(Adnkronos) - I professionisti dei social si riuniscono in Senato per affermare la loro professione e proporre soluzioni efficaci.
Roma, 24 gennaio 2024.Quella del Social Media Manager è una professione sempre più centrale nella vita di cittadini, imprese e istituzioni. Formazione, specializzazione e codice etico deontologico sono solo alcune delle soluzioni proposte dall’associazioni nazionale per combattere le nuove piaghe sociali che partono dal web.
L’Associazione Nazionale Social Media Manager si riunisce a Roma, in Senato, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, alla presenza della Vice Presidente del Senato Sen. Mariolina Castellone, dei rappresentanti del mondo sindacale e dei professionisti della comunicazione digitale (e non solo), per discutere della centralità della professione del Social Media Manager nella vita di cittadini, imprese e istituzioni.
Questa centralità si è resa ancora più evidente dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno sconvolto il settore. E ne parla da tempi non sospetti Riccardo Pirrone, Presidente dell’ANSMM, pubblicitario e formatore, noto per le sue campagne irriverenti sui social:
«Alla luce dei fatti di cronaca che hanno coinvolto il mondo dei social, prima con il Pandoro Gate di Chiara Ferragni e poi con il caso della Pizzeria di Lodi, rivendichiamo la scelta fatta un anno e mezzo fa, in tempi non sospetti, di creare un’Associazione di Categoria per i professionisti della comunicazione digitale, con diritti e doveri ben espressi anche dal nostro codice etico deontologico, dove abbiamo inserito delle linee guida che riguardano il linguaggio inclusivo, la verifica delle fonti, il fact checking e il rifiuto totale per l’hate speech. Tutte questioni che oggi sono diventate un’urgenza nazionale».
Questi tra i motivi per cui ANSMM ha deciso di aprire delle sedi regionali in tutta Italia, che oltre a fornire supporto locale ai SMM, organizzeranno eventi di formazione nelle scuole superiori per promuovere un uso consapevole dei social media, mirando a contrastare shitstorm e odio digitale.
Di questo e molto altro si discuterà durante l’evento “Professione Social Media Manager, Diritti e Doveri”, che segue a distanza di un anno la prima Assemblea Nazionale dell’ANSMM, associazione che riunisce circa 2000 social media manager italiani.
Si parlerà di quanto fatto in questo anno e mezzo dall’ANSMM per valorizzare la professione sia dal punto di vista giuslavoristico che dal punto di vista della percezione nei confronti della pubblica opinione.
Verranno evidenziate, nello specifico, alcune importanti novità:
•Il nuovo contratto nazionale collettivo siglato da SLC CGIL-fistecisl-uilcomuil con le parti datoriali, che finalmente include le figure di SMM e copywriter. Ne parlerà nel corso dell’evento Giulia Guida, Segretaria Nazionale SLC CGIL con la quale ANSMM ha lavorato a stretto contatto per il raggiungimento di questo storico risultato. (qui per maggiori informazioni: https://www.slc-cgil.it/industria-e-artigianato/4024-contratti-rinnovato-quello-dei-grafici-200-mila-addetti-grande-soddisfazione-di-slccgil-fistecisl-uilcomuil.html);
•Il nuovo codice etico del Social Media Manager che promuove una nuova morale digitale, più inclusiva, e un linguaggio più attento alle diverse sensibilità. Tracciate anche le linee guida per un utilizzo consapevole e responsabile della comunicazione social, fondamentale nell’interazione imprese-consumatori, istituzioni-cittadini, servizio pubblico-utenti. Nel codice si esortano i SMM a utilizzare un linguaggio inclusivo, con una ferma condanna per la diffusione di notizie false con dolo, per mancanza di verifica delle fonti o per l’uso di un linguaggio offensivo che incita all’odio contro minoranze etniche e religiose. (Maggiori dettagli qui: https://www.ansmm.it/codice-etico/)
•Riconoscimento di ANSMM come Associazione di categoria che tutela gli interessi e le specificità dei professionisti del settore. L’ANSMM è infatti ora riconosciuta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
«Abbiamo fatto di tutto in questo anno e mezzo per far capire all’opinione pubblica, alle imprese e alle istituzioni quanto sia importante tutelare questa professione, dargli finalmente un riconoscimento giuridico e contrattuale. Abbiamo raggiunto traguardi storici, come il contratto nazionale, ma non ci fermiamo qui, crediamo nella formazione e nella alta specializzazione e di conseguenza in una congrua retribuzione per tutti i professionisti del settore, per molti questo ancora non è abbastanza chiaro”, così si esprime il Vice Presidente di ANSMM Renato Scattarella.«Inoltre – conclude Scattarella- chiediamo un codice ATECO dedicato visto che al momento non ne esiste uno per i tanti Social Media Manager che svolgono la professione sotto forma di lavoro autonomo. Sarà il prossimo traguardo da raggiungere”.
Durante l’evento in Senato interverranno la Vice Presidente del Senato Sen. Mariolina Castellone, Avv. Alberta Antonucci esperta di Diritto del Web, Alessia Tripodi, giornalista e coordinatrice social media editor al Sole24Ore, Giulia Guida Segretaria Nazionale SLC CGIL e ovviamente il Presidente di ANSMM Riccardo Pirrone.
Introduce e modera Renato Scattarella, Vice Presidente ANSMM.
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