(Adnkronos) - Dovrebbe essere composta da duemila militari la futura Guardia Nazionale israeliana, la cui istituzione e il cui finanziamento sono stati decisi oggi con il voto del governo. Il Corpo della Guardia Nazionale risponderà al ministro della Sicurezza nazionale e leader di spicco dell'estrema destra Ben Gvir e avrà il compito di gestire "i reati a sfondo nazionalistico", il terrorismo e "ripristinare la governance ove necessario". Una tempistica per la creazione di una tale forza non è definita, anche se è probabile che ci vorranno mesi.
I ministri del governo israeliano hanno approvato oggi anche i tagli di bilancio necessari a rendere disponibili fondi utili alla creazione del Corpo della Guardia Nazionale, nonostante il rifiuto che l'iniziativa provoca tra l'opposizione e da parte della polizia israeliana. Lo rende noto il Times of Israel, precisando che molti ministri si sarebbero espressi contro l'iniziativa, pur votando poi a favore.
Il voto, sottolineano i media israeliani, è una concessione del primo ministro Benjamin Netanyahu a Ben Gvir, in cambio della sua permanenza al governo nonostante l'opposizione alla decisione di Netanyahu di sospendere l'iter legislativo della riforma della giustizia.
L'ispettore capo della polizia israeliana, Kobi Shabtai, e il procuratore generale del Paese, Gali Baharav-Miara, si sono dichiarati radicalmente contrari alla proposta del ministro della Sicurezza nazionale. In una lettera aperta pubblicata oggi, Shabtai avverte che questa proposta non solo è "completamente inutile", ma potrebbe portare a "conseguenze disastrose" per il Paese. E il procuratore generale mette in guardia contro i "problemi legali" che potrebbe comportare questa nuova forza.