(Adnkronos) - Milano,11 luglio 2023 – Negli ultimi anni l’attenzione crescente nei confronti della sostenibilità ambientale ha interessato anche l’industria alimentare, che per impattare meno sull’ambiente sta intervenendo su diversi fronti.
Senza dubbio, uno degli aspetti su cui si sta rivolgendo maggiormente l’impegno delle aziende riguarda la ricerca di alternative più ecologiche per gli imballaggi. In questo settore, infatti, il packaging ricopre un ruolo fondamentale, in quanto non solo protegge il cibo dall’ambiente esterno ma può anche influire sulle impressioni dei consumatori in merito alla qualità del prodotto.
Il packaging ecosostenibile rappresenta una soluzione efficace per ridurre l’impronta ecologica dei prodotti dell’industria alimentare, al fine di diminuire il consumo di materie prime di origine fossile e limitare la quantità di rifiuti conferiti in discarica dai consumatori. Si tratta di una soluzione circolare che, oltre a favorire il recupero delle risorse e la riduzione degli sprechi, è in grado di offrire importanti benefici alle aziende.
Per distribuire i propri prodotti avvalendosi di un packaging ecosostenibile le aziende del settore possono affidarsi a realtà specializzate nella gestione della supply chain agroalimentare come STEF, lo specialista europeo del trasporto e della logistica a temperatura controllata.
In linea con quanto previsto dal D.Lgs. 116/2020 e dalla propria strategia di sostenibilità Moving Green, STEF fornisce informazioni chiare e dettagliate sugli imballaggi impiegati per favorirne il riciclo, usando principalmente materiali che possono essere conferiti nella raccolta differenziata e recuperati.
Uno di questi è il cartone, che assicura numerosi vantaggi per gli imballaggi alimentari, poiché è economico, organico e semplice da reperire, inoltre è biodegradabile e riciclabile all’80%. Il cartone è anche un materiale durevole e resistente, capace di proteggere in modo ottimale il contenuto dagli agenti esterni. Viene utilizzato per scatole, interfalde, astucci e vassoi, con la possibilità in genere di conferirlo nei bidoni della raccolta differenziata insieme alla carta.
Anche i pallet in legno sono tra gli imballaggi che possono essere riciclati, per questo una volta terminato il loro normale ciclo di vita è importante raccoglierli in modo differenziato dagli altri materiali.
In questo modo si possono lavorare e ottenere fibre di legno per la pacciamatura dei terreni, tavole in legno pressato, lettiere per animali domestici e pellet per produrre energia termica. Anche alcuni tipi di plastica possono essere riciclati, riducendo il loro impatto sull’ambiente, come il polipropilene usato per le cassette e il polietilene a bassa densità dei film estensibili.
Per favorire un packaging ecosostenibile è altrettanto importante ottimizzare il confezionamento degli alimenti, ripensando i processi di imballaggio affinché sia possibile impiegare meno materiali senza compromettere le esigenze di conservazione e protezione dei prodotti.
In questo caso, è necessario rendere più efficienti i processi logistici e di produzione, per intervenire sugli imballaggi secondari e terziari. I primi sono utilizzati per raggruppare insieme varie unità di prodotto, quindi non sono a contatto diretto con gli alimenti, i secondi invece agevolano la manipolazione e il trasporto della merce, come scatoloni e pallet.
Mentre gli imballaggi primari devono presentare specifiche caratteristiche per la conservazione a norma degli alimenti, il packaging secondario e terziario serve per facilitare i processi della supply chain, fornire informazioni ai consumatori e attirare l’attenzione degli acquirenti.
Per rendere gli imballaggi alimentari più ecologici, quindi, è indispensabile agire su tutti i livelli di packaging, così da ottenere un’adeguata protezione dei prodotti con il minore impatto ambientale possibile.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.stef.it/
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