Il MAIE Candida Vincenzo Odoguardi Al Senato Nella Circoscrizione Usa E Canada


Il MAIE Candida Vincenzo Odoguardi Al Senato Nella Circoscrizione Usa E Canada

(Adnkronos) - Il movimento degli italiani all’estero candida l’ex Console Onorario Vincenzo Odoguardi per la corsa al Senato  

Roma, 16 Agosto 2022 - Nel variegato panorama che si sta delineando per le prossime elezioni, si presta poca attenzione a quelle che è la cosiddetta circoscrizione Estero, che contempla i rappresentanti in Parlamento e Senato per gli italiani residenti all’estero e regolarmente iscritti all’AIRE. 

Nelle quattro ripartizioni (Europa; America Meridionale; America Settentrionale e Centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide), infatti, si eleggono 8 deputati e 4 senatori che saranno i portavoci delle comunità di connazionali presenti al di fuori della penisola. 

Il problema, però, è che i candidati per la circoscrizione Estero, sono spesso espressione dei partiti che già siedono in Parlamento e che, per ovvie e comprensibili ragioni, sono concentrati sulle situazioni locali e, quindi, molto distanti dalle necessità degli italiani all’estero. 

“Dopo aver trascorso 30 anni all’estero devo riconoscere che le comunità Italiane sparse per il mondo non vengono assolutamente considerate dai partiti politici “romani”, non per mancanza di volontà, ma semplicemente perché non costituiscono un tema interessante, non sono considerate una tematica prioritaria”, commenta Vincenzo Odoguardi, candidato MAIE al Senato per la ripartizione America Settentrionale e Centrale. 

“Bisogna fare i conti con il fatto che le comunità Italiane all' estero hanno esigenze differenti. Servizi di prima necessità, servizi di stato civile, servizi previdenziali, certificati, patenti, assicurazioni, pensioni. L’elenco potrebbe continuare, perché questi sono solo alcuni esempi delle molteplici tematiche che interessano i nostri connazionali che vivono fuori dai confini del paese natio”, continua l’ex Console Onorario Odoguardi. 

Le esigenze sopra menzionate toccano un totale di circa 6 milioni di connazionali, che sono quelli iscritti nelle liste dell’Anagrafe per i residenti all’estero. A loro si sommano altre decine di milioni di persone, fino a raggiungere le stime di 50 milioni di italiani sparsi nel mondo. 

Una tale conformazione extra-nazionale, già di per sé molto variegata e disomogenea, rischia di perdersi nell’agenda politica di chi vede le cose solo da una prospettiva nazionale. 

È questo il fulcro dei discorsi intavolati dal MAIE, il Movimento Associazionistico Italiani all’Estero, che si definisce come il primo e unico movimento nato dagli italiani all’estero e per gli italiani all’estero. 

“Il primo punto programmatico del MAIE è prendersi cura delle problematiche delle comunità estere, tenendo innanzitutto in conto le differenze che intercorrono tra una zona e l’altra di quella che viene riunita come un’unica ripartizione. Nel caso dell’America Settentrionale e Centrale, per la quale mi candido il prossimo 25 settembre, si tratta di un territorio vastissimo. I problemi della comunità canadese possono sovrapporsi a quelli della comunità messicana, per esempio, ma in molti aspetti questi differiranno in maniera netta”, puntualizza Vincenzo Odoguardi. 

In quest’ottica, il MAIE preme sul ripristino del Ministero per gli italiani nel mondo e nel rafforzamento della rete consolare. 

“La scarsa presenza di consolati e ambasciate in alcuni territori è un altro punto molto dolente. Ci sono alcune comunità che sono costrette a fare viaggi in aereo di 4 o 5 ore per richiedere un documento. Questo significa non assicurare una serie di diritti ai nostri connazionali all’estero, o quanto meno renderlo talmente complicato che molti rinunciano”, continua il candidato al Senato Vincenzo Odoguardi. 

In questa prospettiva, la riapertura o la nuova creazione di consolati e consolati onorari permetterebbe una gestione più capillare delle urgenze degli italiani all’estero, molto spesso trascurate. 

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