(Adnkronos) - FIRENZE, Italia, e NEW YORK, 13 dicembre 2023 /PRNewswire/ -- Il Gruppo Menarini ("Menarini"), azienda farmaceutica e diagnostica leader a livello internazionale, e Stemline Therapeutics, Inc. ("Stemline"), una società interamente controllata del Gruppo Menarini focalizzata nell'offerta di terapie oncologiche trasformative ai pazienti affetti da tumori, hanno presentato i risultati degli studi clinici di fase 1b/2 ELEVATE ed ELECTRA per la valutazione di ORSERDU® (elacestrant) in combinazione con altri trattamenti. I due studi ELEVATE ed ELECTRA sono stati disegnati nell'obiettivo di superare diversi meccanismi di resistenza e di migliorare i risultati per i pazienti con opzioni di trattamento in combinazione. I dati sono stati presentati al 2023 San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS), 5-9 dicembre 2023.
Lo studio ELEVATE valuta elacestrant in combinazione con inibitori del pathway PI3K/AKT/mTOR (everolimus e alpelisib) e con inibitori del pathway del ciclo cellulare (palbociclib, ribociclib e abemaciclib). I risultati illustrati a SABCS 2023 comprendono tutti i dati sulla combinazione dalla Coorte 1 della parte di fase 1b dello studio, con le terapie che mostrano profili prevedibili di sicurezza in linea con studi precedenti. Attualmente sono in fase di valutazione altre coorti per la valutazione della farmacocinetica (PK) e la determinazione della dose raccomandata di fase 2 (RP2D) per ciascuna combinazione. Fare clic qui per visualizzare l'abstract completo (1576517).
"È incoraggiante osservare risultati iniziali di sicurezza in diversi studi in combinazione su ORSERDU, insieme a dati promettenti sull'efficacia preliminare in questi studi", ha dichiarato la Dott.ssa Hope Rugo, professore di medicina, Divisione di Ematologia ed Oncologia presso lo University of California San Francisco Helen Diller Family Comprehensive Cancer Center. "Vogliamo conoscere meglio il ruolo di ORSERDU in contesti di combinazione e il suo potenziale nello spettro dei carcinomi mammari metastatici".
Lo studio ELECTRA valuta elacestrant in combinazione con abemaciclib. La fase 1b di questo studio determinerà anche la dose raccomandata di fase 2 (RP2D) di questa combinazione nei pazienti, indipendentemente dai siti metastatici. La fase 2 valuterà i benefici della combinazione nei pazienti con carcinoma mammario ER+/HER2- avanzato o metastatico con metastasi cerebrali, dato che entrambi i composti hanno dimostrato la capacità di superare la barriera emato-encefalica. I risultati riferiti a SABCS 2023 includono le tre coorti di dosaggio della parte di fase 1b dello studio, che hanno dimostrato un profilo di sicurezza tollerabile e gestibile con un'efficacia preliminare favorevole in questi pazienti, indipendentemente dal sito delle metastasi. Le tre coorti sono state completate senza che alcun paziente abbia riportato tossicità dose limitanti. Non sono state osservate interruzioni del trattamento a causa della tossicità per nessun paziente oltre il periodo di osservazione. Gli eventi avversi più comuni sono stati diarrea, nausea e neutropenia/conta ridotta dei neutrofili. Solo la neutropenia è risultata associata a eventi di grado 3 con la combinazione; la gestione è stata effettuata tramite la riduzione della dose standard per abemaciclib. Fare clic qui per visualizzare l'abstract completo (1576518).
"Le persone che convivono con un carcinoma mammario metastatico ER+ si trovano spesso ad affrontare una resistenza al trattamento, e questo porta a una significativa necessità di opzioni innovative", è il commento della signora Elcin Barker Ergun, CEO del Gruppo Menarini. "Anche se si tratta di dati preliminari, ci impegniamo per far progredire la nostra ricerca completa su ORSERDU in combinazione con altri trattamenti, per contribuire potenzialmente a migliorare i risultati per i pazienti, nell'obiettivo di prolungare e migliorare la vita delle persone affette da questa malattia".
Per informazioni sulla serie completa di presentazioni del Gruppo Menarini/Stemline Therapeutics a SABCS fare clic qui.
Informazioni sul programma di sviluppo clinico di elacestrantElacestrant è in fase sperimentale anche in numerosi studi clinici sul carcinoma mammario metastatico, come monoterapia o in combinazione con altri trattamenti. ELEVATE (NCT05563220) è uno studio clinico di fase 1b/2 per la valutazione di sicurezza ed efficacia di elacestrant in combinazione con alpelisib, everolimus, palbociclib, abemaciclib e ribociclib. ELECTRA (NCT05386108) è uno studio di fase 1b/2 multicentrico e in aperto che valuta elacestrant in combinazione con abemaciclib in pazienti con carcinoma mammario ER+, HER2-. La parte di fase 2 valuta questo regime di trattamento in questi pazienti con metastasi cerebrali. ELCIN (NCT05596409) è uno studio di fase 2 per la valutazione dell'efficacia di elacestrant nei pazienti con carcinoma mammario avanzato/metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER+), negativo per il recettore 2 del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2-) sottoposti a una o due precedenti terapie ormonali, ma non a un precedente inibitore della chinasi ciclina-dipendente mirato agli enzimi CDK4 e CDK6 (CDK4/6i) in ambito metastatico. Elacestrant è in via di valutazione anche nel carcinoma mammario in fase iniziale.
Informazioni su ORSERDU (elacestrant)Indicazioni per gli Stati Uniti: ORSERDU (elacestrant), compresse da 345 mg, è indicato per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), con mutazione ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina.
Le informazioni complete sulla prescrizione per gli Stati Uniti sono disponibili sul sito web www.orserdu.com.
Informazioni importanti di sicurezza Avvertenze e precauzioni
Dislipidemia: ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia si sono verificate in pazienti trattati con ORSERDU con un'incidenza rispettivamente del 30% e del 27%. L'incidenza di ipercolesterolemia e di ipertrigliceridemia di grado 3 e 4 è stata rispettivamente dello 0,9% e del 2,2%. Monitorare il profilo lipidico prima di iniziare l'assunzione di ORSERDU e periodicamente durante il trattamento.
Tossicità embrio-fetale: In base ai risultati sugli animali e al suo meccanismo d'azione, ORSERDU può causare danni al feto se somministrato durante la gravidanza. Informare le pazienti in gravidanza e in età riproduttiva del possibile rischio per il feto. Consigliare alle donne in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose. Consigliare ai pazienti maschi con partner femminili in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose.
Reazioni avverse
Reazioni avverse gravi si sono verificate nel 12% dei pazienti trattati con ORSERDU. Le reazioni avverse gravi in >1% dei pazienti trattati con ORSERDU sono state dolore muscolo-scheletrico (1,7%) e nausea (1,3%). Reazioni avverse fatali si sono verificate nell'1,7% dei pazienti trattati con ORSERDU, tra cui arresto cardiaco, shock settico, diverticolite e cause sconosciute (un paziente per ciascuna reazione).Le reazioni avverse più comuni (>10%) con ORSERDU, incluse anomalie di laboratorio, sono state: dolore muscolo-scheletrico (41%), nausea (35%), aumento del colesterolo (30%), aumento dell'AST (29%), aumento dei trigliceridi (27%), affaticamento (26%), diminuzione dell'emoglobina (26%), vomito (19%), aumento dell'ALT (17%), diminuzione del sodio (16%), aumento della creatinina (16%), diminuzione dell'appetito (15%), diarrea (13%), cefalea (12%), costipazione (12%), dolore addominale (11%), vampate di calore (11%) e dispepsia (10%).
Interazioni con farmaci
Uso concomitante con induttori e/o inibitori della CYP3A4: evitare l'uso concomitante di inibitori forti o moderati di CYP3A4 con ORSERDU. Evitare l'uso simultaneo di induttori forti o moderati della CYP3A4 con ORSERDU.
Uso in popolazioni specifiche
Allattamento: avvisare le pazienti di non allattare al seno nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose.Insufficienza epatica: Evitare l'uso di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C). Ridurre il dosaggio di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica moderata (Child-Pugh B).Non sono state ancora stabilite la sicurezza e l'efficacia di ORSERDU nei pazienti pediatrici.
Per la segnalazione di REAZIONI AVVERSE SOSPETTE contattare Stemline Therapeutics, Inc. al numero 1-877-332-7961 oppure la FDA, al numero 1-800-FDA-1088 o dalla pagina www.fda.gov/medwatch.
Informazioni sul Gruppo MenariniIl Gruppo Menarini è un'azienda leader a livello internazionale nel settore farmaceutico e diagnostico, con un fatturato di oltre 4,4 miliardi di dollari USA e più di 17.000 dipendenti. Menarini si concentra su aree terapeutiche con elevate esigenze non soddisfatte e realizza prodotti destinati all'ambito cardiologico, oncologico, pneumologico, gastroenterologico, delle malattie infettive, diabetologico, delle infiammazioni e dell'analgesia. Con 18 impianti manifatturieri e 9 centri di ricerca e sviluppo, Menarini fornisce prodotti disponibili in 140 paesi nel mondo. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.menarini.com.
Informazioni su Stemline Therapeutics Inc. Stemline Therapeutics, Inc. ("Stemline"), una società interamente controllata del Gruppo Menarini, è una casa biofarmaceutica in fase commerciale focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione di terapie oncologiche innovative. Stemline commercializza ORSERDU® (elacestrant) negli Stati Uniti e in Europa, una terapia endocrina orale indicata per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), con mutazione di ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina. Negli Stati Uniti e in Europa, Stemline commercializza anche ELZONRIS® (tagraxofusp-erzs), un trattamento innovativo mirato al CD123 per pazienti affetti da neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN), un tumore ematologico aggressivo, a tutt'oggi l'unico trattamento approvato per il BPDCN negli Stati Uniti e nell'Unione europea. Stemline commercializza anche NEXPOVIO® (selinexor) in Europa, un inibitore di XPO1 per il mieloma multiplo. Stemline dispone anche di un ampio portfolio clinico di piccole molecole e di biologici in varie fasi di sviluppo per numerose forme di tumori solidi ed ematologici.
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