(Adnkronos) - Tra mostri, streghe e pipistrelli, Halloween è ormai diventato uno degli appuntamenti più attesi soprattutto dai più piccoli. Se "dolcetto e scherzetto" è ormai una tradizione anche in Italia, è bene viverla assieme ai propri bambini alla larga dai prodotti pericolosi. Ecco i consigli di Altroconsumo su trucchi e travestimenti per festeggiare Halloween in tutta sicurezza.
Milano, 30 ottobre 2023 – Halloween è alle porte: la festività tipicamente anglosassone è da tempo arrivata anche in Italia, e per i bimbi è sinonimo di "dolcetto o scherzetto", ma anche di streghe, mostri e travestimenti spaventosi. È importante però non dimenticarsi mai della sicurezza, soprattutto per quanto riguarda costumi e trucchi da usare per i travestimenti: Altroconsumo ha individuato alcuni consigli per scegliere prodotti non pericolosi.
I trucchi non sono tutti uguali: per legge devono riportare l’elenco completo degli ingredienti (tra parentesi il nome chimico con cui sono riportati in etichetta). Ecco alcuni consigli per la scelta:
•usa colori ad acqua: simili agli acquarelli, sono comodi da applicare (con pennello o spugnetta bagnata), si rimuovono facilmente e sono meno rischiosi;
•le diciture “ipoallergenico” o “testato dermatologicamente” sono autodichiarazioni del produttore: non si può escludere in ogni caso una reazione allergica;
•evita i trucchi che contengono conservanti sotto osservazione come propylparaben, butylparaben e ovviamente methylisothiazolinone, vietato ormai da qualche anno nei prodotti cosmetici non a risciacquo e quindi anche nei trucchi, e allergeni (ad esempio limonene, linalool, citronellol, al seguente link tutto quello che c'è da sapere sugli allergeni); sostituisci il rossetto con un burrocacao colorato ma verifica che non sia a base di oli minerali (ad es. paraffinum liquidum, petrolatum, in questo articolo qualche consiglio per scegliere il burrocacao davvero sicuro);
•per quanto riguarda gli allergeni, è bene prestare attenzione in particolar modo ad un ingrediente, il butylphenyl methylpropional, il cui utilizzo nei prodotti cosmetici è vietato (anche se diverse sostanze vietate sono ancora presenti in molti prodotti sul mercato);
•evita gli smalti, contengono solventi che potrebbero essere pericolosi soprattutto per i bambini che mettono spesso le mani in bocca;
•acquista prodotti in canali di vendita sicuri e sceglili in base alla lista degli ingredienti (che deve essere in vista). Attenzione soprattutto agli acquisti su alcune piattaforme: in questa inchiesta l’esperienza negativa con l'acquisto di alcuni prodotti cosmetici su Temu.
Passando ai travestimenti, alcuni possono nascondere diversi pericoli, soprattutto per i bambini più piccoli. In caso di acquisto di un costume nuovo, la cosa migliore è lavarlo prima di farlo indossare ai bambini per rimuovere eventuali sostanze dannose, o in alternativa anche lasciarlo all’aria aperta per almeno 48h può limitare la presenza di sostanze indesiderate. I fattori principali a cui fare attenzione sono:
•Marchio CE: i costumi e le maschere devono rispettare le stesse regole di sicurezza dei giocattoli, tale conformità è garantita dalla presenza del marchio CE. Non acquistate prodotti che riportano l’indicazione “questo prodotto non è un giocattolo” e verificate la presenza dell’indirizzo e nome del produttore o dell’importatore nell’Unione Europea.
•Infiammabilità: è il pericolo maggiore legato ai costumi che sono spesso in materiale sintetico e possono prendere fuoco facilmente. I bambini non devono mai giocare vicino a candele accese o a zucche che contengono fiammelle.
•Sostanze chimiche: meglio lasciare i costumi un paio di giorni all’aria aperta prima di indossarli per liberare le sostanze volatili eventualmente presenti. Se il tipo di tessuto lo permette, anche un lavaggio in lavatrice può essere d'aiuto per rimuovere eventuali tracce di trattamenti chimici. Se possibile evitate di indossare i costumi a diretto contatto con la pelle, meglio indossare un indumento di cotone sotto.
•Bottoni e laccetti: bottoni facilmente staccabili possono creare rischio di soffocamento da parte dei bambini piccoli o laccetti e cordoncini intorno al collo di strangolamento. In generale per bambini piccoli, scegliete il velcro al posto dei laccetti e costumi senza bottoni o nel caso rimuoveteli voi.
•Maschere: quelle di plastica morbida che coprono tutto il viso sono pericolose sia per il rischio di soffocamento sia per la possibile presenza di ftalati, sostanze tossiche per la riproduzione. È meglio evitarle del tutto sotto i 7 anni. Per quelli più grandi, verificate la presenza di almeno 2 ampie aperture ed eventualmente allargatele con delle forbici, anche per garantire una buona visibilità.
•Punte: pugnali, spade e altri accessori taglienti devono essere corti, morbidi o con le punte arrotondate.
•Mantello: è uno degli elementi più pericolosi, verificate che non sia troppo lungo perché non solo potrebbe inciampare e cadere, ma soprattutto prendere fuoco accidentalmente passando vicino a candele. Meglio fissarlo alle spalle e non allacciarlo intorno al collo, potrebbe restare impigliato e creare lesioni (la normativa vieta infatti lacci e cordini a livello del collo per evitare un possibile strangolamento).
•Schiume e spray: sono il rischio emergente negli ultimi anni. Non sono giocattoli e possono provocare gravi danni alla cornea, perché contengono sostanze irritanti per gli occhi e la pelle. Per questo motivo non vanno mai spruzzate sul viso o sul corpo e bisogna lavarsi bene le mani dopo averli utilizzati. Le bombolette inoltre sono infiammabili, non vanno utilizzate in presenza di fiamme, anche piccole, come le candele. Non vanno usate da bambini al di sotto di 3 anni.
Tra i problemi di sicurezza di molti vestiti di Halloween c'è anche quello dei glitter e dei brillantini (sconsigliati per bambini con meno di 3 anni): se presenti su costumi e maschere, potrebbero staccarsi e finire accidentalmente negli occhi con il rischio di lesioni oculari. Ma la sicurezza non è l'unico problema di questi prodotti: dal 15 ottobre 2023 i cosmetici contenenti glitter non possono più essere commercializzati in Europa, grazie alla nuova direttiva che ha come obiettivo quello di ridurre del 30% le microplastiche entro il 2030. Tuttavia, come dimostra l’inchiesta di Altroconsumo, sono ancora troppi i negozi (online e non) che continuano a venderli.