(Adnkronos) - Web, televisione, radio, carta stampata, videoinchieste, podcast. Una full immersion in una vera redazione multimediale per accedere dopo due anni agli Esami di Stato di giornalista professionista. Giunge alla settima edizione il Master in giornalismo della Lumsa di Roma, si legge in una nota, uno degli undici in Italia convenzionati con l’Ordine nazionale dei giornalisti, diretto da Carlo Chianura e Fabio Zavattaro. Le iscrizioni ai test di ingresso potranno essere inviate entro il 31 ottobre 2022 via mail, come spiegato sul bando pubblicato sul sito www.lumsanews.it. Entro la fine di novembre ci sarà l’inizio del biennio.
Sul versante didattico l’offerta formativa prevede oltre 40 insegnamenti tecnico-professionali per un totale di 660 ore, unite a 1.400 ore di praticantato, cui si sommeranno attività seminariali con importanti protagonisti dell’informazione. Per ciascun anno di corso sono poi previsti stage di due-tre mesi nelle più importanti testate italiane.
L’attività ha come fulcro il sito www.lumsanews.it, vera piattaforma multimediale del lavoro del Master, nel quale hanno trovato spazio, nell’ultimo anno, più di 2.000 tra articoli e inchieste, 140 video, 40 edizioni di giornali-radio e telegiornali. I contenuti sono stati visualizzati da circa 60mila utenti unici, con 140 mila visualizzazioni di pagina. Il lavoro multimediale è supportato da un innovativo sistema di archivio di 40 terabyte: il Mam (Media Asset Management). Questo sistema consente di conservare tutta la produzione e di velocizzare il lavoro degli studenti come in una vera redazione. Questa attività ha ottenuto negli ultimi anni riconoscimenti all’esterno del Master, con l’assegnazione di diciotto importanti premi giornalistici.
In un sondaggio sottoposto quest’anno agli ex allievi che hanno frequentato il Master negli ultimi 10 anni, è emerso che il 77,8% degli intervistati ha trovato lavoro come giornalista entro un anno dal conseguimento del diploma, mentre il 72,2% ritiene che il Master sia stato molto importante per la propria formazione professionale. Inoltre, il 50% ha avviato un rapporto professionale con la testata dove ha svolto uno degli stage formativi durante i due anni di corso.