Maggiori risorse a disposizione delle aziende e dei lavoratori, tempi più rapidi e modalità più semplici nella gestione dei finanziamenti, nuovi meccanismi di valutazione e rating degli enti di formazione per una migliore qualità dell’offerta. For.Te. è il Fondo interprofessionale più importante per numero di aziende che vi hanno aderito, nel panorama italiano, soprattutto nei settori del terziario. Il consiglio di amministrazione e l’assemblea del Fondo hanno deciso di varare un pacchetto di misure per il prossimo biennio a supporto dell'attesa ripartenza del Paese. “Siamo al fianco delle aziende e dei lavoratori in un momento di grande cambiamento - afferma Paolo Arena, Presidente di Fondo For.Te. - con investimenti e interventi per favorire all’occupabilità dei lavoratori e di conseguenza la competitività delle imprese. Vogliamo elevare l’efficacia e la qualità della formazione erogata”.
Da gennaio 2022 aumenta la percentuale delle risorse destinate ai Conti individuali e di Gruppo (Cia-Cdg). Passa dall’attuale 80% a un massimo del 90%. Il passaggio alla nuova percentuale costituisce un elemento premiante per quelle aziende che annualmente impegnano le proprie risorse in formazione. Sono in arrivo ulteriori novità, finalizzate a favorire forme di cooperazione permanente tra le imprese, per la condivisione di percorsi formativi interaziendali pensando al sistema delle aziende anche come una filiera di aziende che lavorano insieme.
Per quanto riguarda gli Avvisi, l'obiettivo prioritario è quello di allargare la platea dei beneficiari il più possibile. Vengono riconfermati gli Avvisi generalisti che offrono la libertà di realizzare percorsi formativi 'su misura', rispondenti ai fabbisogni delle aziende, dei settori, dei territori. Sono previsti gli Avvisi speciali, che insisteranno su tematiche importanti per la ripresa del Paese. Torna il catalogo Voucher, innovato nei contenuti e nella modalità, attraverso il superamento del 'click day'. I dettagli della Programmazione e dei singoli Avvisi saranno resi noti entro il mese di febbraio 2022.
È prevista la revisione delle procedure adottate dal Fondo, sia nella fase di concessione sia in quella di gestione dei finanziamenti, garantendo l’aderenza in ogni caso alle normative di riferimento. L’introduzione delle Unità di costo standard (Ucs) e l’eliminazione del click day per le richieste dei Voucher formativi, vanno nella direzione della semplificazione burocratica. Negli stessi Avvisi che saranno emanati sono previste innovazioni volte ad alleggerire il carico documentale, soprattutto in fase di presentazione. Con il supporto delle tecnologie applicate alla gestione delle attività in capo al Fondo, intendiamo garantire tempi di risposta veloci per la risoluzione delle problematiche in fase di gestione dei finanziamenti, dando ancora più valore al rapporto con gli utenti.
A partire dal 2022, viene introdotto il modello di Rating adottato dal Fondo, che si propone di misurare e valutare periodicamente le attività svolte dai soggetti attuatori; promuovere una cultura della misurazione dei risultati, intesa come miglioramento delle performance; stimolare la crescita della qualità complessiva del sistema di gestione connesso alle progettualità di formazione continua. In sostanza, valorizzare le buone pratiche nella gestione dei finanziamenti. Il modello di rating contribuisce a dare anche garanzie alle aziende circa i partner che scelti per l'erogazione della formazione e negli avvisi qualità ed efficacia si tradurranno in una maggiore importanza ai temi dell’analisi dei fabbisogni e dell’attestazione/certificazione delle competenze, il tutto sarà, quindi, orientato all’obiettivo della qualità e all’efficienza della formazione. Nel biennio 2019/2020, con il messaggio di fiducia nella ripresa 'Formiamo un’Italia più forte', il Fondo ha messo a disposizione delle aziende 90 milioni di euro per la formazione dei lavoratori e ha varato misure che hanno consentito di non sospendere mai le attività formative.
“Oggi operiamo un nuovo grande salto - spiega la vicepresidente del Fondo, Rosetta Raso - attraverso importanti scelte che partono dalla necessità di allargare la platea dei beneficiari e misure specifiche per coinvolgere un numero sempre più importante di aziende e lavoratori. In questo momento così difficile per il Paese, anche i Fondi hanno il dovere di partecipare attivamente all’obiettivo strategico della ripresa. For.Te. - prosegue Arena - non intende sottrarsi alla sfida che attende i Fondi. Al contrario, attiverà interventi orientati alla semplificazione burocratica e all’incoraggiamento di forme di cooperazione tra le aziende, per la condivisione di percorsi formativi interaziendali, mai come ora indispensabili. La formazione continua di cui possono fruire gratuitamente imprese e dipendenti costituisce, ancor più in questo momento, un’importante opportunità che non va sprecata. For.Te. non intende essere semplicemente erogatore di finanziamenti, ma soggetto attivo e propositivo nel processo di formazione continua, leva strategica che avvicina il lavoratore a un’impresa, nei diversi settori e nei diversi territori”.