(Adnkronos) - Un volume d’affari di 267,2 milioni di euro e un Ebitda adjusted che, nelle ambition di Ieg-Italian Exhibition Group, passa dai 13 milioni di euro del 2022 ai 69 milioni nel 2027. Un Piano strategico - quello 2022/2027 di Ieg che viene annunciato oggi alla community finanziaria e che è stato approvato ieri all’unanimità dal Cda della Spa - con un forte approccio allo sviluppo, in recupero già dal 2023/2024, basato su un’anima spiccatamente organizzativa e che punta a un +49,2% sul 2019.
Quotata in borsa dal 2019, Ieg siglò in quell’anno la sua migliore performance (179 mln di euro il valore della produzione). Nel 2020 la pandemia e un sostanziale blocco dell’attività (80 mln di euro di ricavi). Il 2021, pur convivendo ancora con le note limitazioni, era risalito a 103 mln di ricavi, grazie anche ai ristori ricevuti. Ora il Piano strategico 2022-2027 disegna la prospettiva di crescita con una strategia Italia-estero che punta a posizionare il Gruppo come player globale per arrivare alla redditività dei top player mondiali, generando valore per tutti gli stakeholders. Già dal 2024 è nuovamente prevista la distribuzione dei dividendi.
Ieg si pone l’ambizione di essere il community catalyst delle industry rappresentate nei propri eventi. In questa strategia le fiere organizzate diventano tassello di un presidio costante delle community nel corso dell'anno attraverso l’utilizzo integrato di eventi regionali e internazionali che si affiancano all’evento principale realizzato in Italia, attraverso gli investimenti per la trasformazione digitale dei processi e per l’adeguamento delle infrastrutture che ospitano le fiere leader di Ieg e, ancora, attraverso lo sviluppo di contenuti verticali per le diverse filiere di riferimento. Grazie al loro richiamo e appeal, gli eventi organizzati gemmeranno ulteriori appuntamenti in nuove location dall’elevata attrattività.
Ieg lavorerà a nuovi accordi e alleanze con altri operatori e associazioni di categoria: obiettivo l’incremento del bacino di visitatori delle fiere leader e del loro accreditamento. In tema di servizi, Ieg incrementerà quelli ad alto valore aggiunto per espositori e visitatori, per un engagement continuativo. E le strategie di comunicazione saranno un driver centrale per il posizionamento delle manifestazioni e dei loro brand. Il Piano punta poi a nuovi cluster espositivi, integrando segmenti e merceologie negli eventi principali. Ieg che presidia e sviluppa eventi in Cina, Messico, Stati Uniti, Emirati Arabi guarda a un’accelerazione dell’internazionalizzazione nei mercati extra-europei ad elevato potenziale. Il Gruppo ambisce a duplicare e creare spin off dei suoi eventi più rilevanti nelle aree maggiormente interessanti per i diversi prodotti. In Brasile ha costituito una nuova società con l’obiettivo di organizzare almeno 5 nuovi eventi. Il rafforzamento internazionale genererà nuove opportunità anche per gli eventi domestici.
Per gli eventi congressuali, Ieg prevede la focalizzazione su eventi internazionali. Per gli eventi ospitati le linee strategiche del Piano si concentrano sulla fidelizzazione del portafoglio clienti. Efficientamento, ottimizzazione e monitoraggio delle opportunità di M&A per i servizi correlati. Per gli eventi sportivi il Piano mira a intercettare appuntamenti che incrementino quelli già in portafoglio. Mentre per l’editoria si guarda a nuovi magazine collegati alle principali manifestazioni, ulteriore vetrina per i clienti del Gruppo.
Il piano 2022-2027 prevede investimenti per 134,9 mln di euro articolati tra attività di maintenance, expansion e acquisizioni, queste ultime riguardanti l’Italia, l’Asia, il Nord America e il Sud America. Gli investimenti Expansion relativi alla costruzione del padiglione di Vicenza sono concentrati tra il 2024 e il 2026 e si tratta di fattori abilitanti per il raggiungimento degli obiettivi del piano 2022-2027. L’ampliamento del quartiere di Rimini, necessario al consolidamento dei risultati e della redditività, inizierà nel 2026 e sarà concluso a fine 2027. Per garantire spazi alle manifestazioni in crescita, dal 2025 al 2027 ci si affiderà a strutture temporanee.