(Adnkronos) - La risposta data ieri dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulle parole del compagno Andrea Giambruno sullo stupro di Palermo "l'ho trovata grave. Ho trovato che fossero parole pericolose per chi ricopre un incarico istituzionale così alto". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo al festival del Corriere della Sera 'Il Tempo delle Donne' a Milano.
"Non penso che siano le donne a mettere o non mettere gli stupratori nelle condizioni di stuprare. Non penso che nessuna condizione o atteggiamento della donna giustifichino mai la violenza. È molto rischioso fare la graduatoria su come le donne si devono comportare, perché se pensate che le donne non possano bere una birra perché rischiano di più, cosa possiamo dire di quello stupro contro una donna che stava correndo al parco? Che non deve più uscire perché è rischioso? Quindi alla fine dei conti sarebbe meglio se ci coprissimo integralmente e non uscissimo più di casa?", si è chiesta Schlein, esortando a "fare un lavoro culturale molto più profondo e stabilire che è sugli stupratori, sui violenti, su quel pregiudizio sul corpo della donna che bisogna mettere tutta l’attenzione delle istituzioni e delle politiche che mettiamo in campo, purché non è tollerabile questa violenza dilagante".
Sul sostegno all'Ucraina, nella guerra contro la Russia, "ci sono divergenze forti su questo punto con altre forze di opposizione. Paradossalmente il sostegno pieno al popolo ucraino invaso in modo criminale dalla Russia di Putin è un punto su cui c'è stata convergenza con quello che ha fatto il governo fino a qui".
"È chiaro che noi non abbiamo avuto dubbi dal principio che bisognasse sostenere il popolo invaso anche nel suo diritto all'autodifesa, quindi con ogni strumento di assistenza necessario, compreso quello militare, però non basta aspettare che cada l’ultimo fucile. Una forza di sinistra - ha aggiunto Schlein - non può dismettere una prospettiva di fine dei conflitti e di lavoro per una pace giusta, alle condizioni che devono stabilire gli ucraini e non certo nessun altro per loro". L'altra richiesta della segreteria del Pd è "vedere un maggior protagonismo dell'Unione Europea dal punto di vista politico e diplomatico perché solo con l'Unione noi abbiamo una voce".