(Adnkronos) - "Una curva intera che canta cori antisemiti, un 'tifoso' in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?". A porre la domanda in un tweet era stata stamane la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, dopo il derby all'Olimpico e i cori antisemiti dalla curva biancoceleste.
Al tweet di Dureghello aveva replicato a stretto giro il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi: "Impossibile far finta di nulla. Farò la mia parte, come sento il dovere di fare. Il Rispetto è dovuto e non è negoziabile!", la risposta via social cui era seguita la dichiarazione al Gr1: "Come ministro per lo Sport sento di porre le scuse alla comunità ebraica, certamente non bastano, c'è bisogno di un impegno più sistematico. Anche il sistema sportivo e nella fattispecie la Lega Serie A e i club si devono assumere ulteriori responsabilità facendo in modo che chi si comporta come abbiamo visto ieri non entri più negli stadi. È evidente - spiegava il ministro - che c'è un deficit culturale che nel 2023 diventa insopportabile".
"Credo che da un lato bisogna cercare di reprimere questo tipo di comportamento, dall'altro bisogna lavorare per prevenire - aggiungeva Abodi-. Con quali misure? Intensificando ulteriormente la collaborazione con i club e con le leghe. È del tutto evidente che entrare con una maglietta del genere non possa passare inosservato e il fatto che durante una partita rimanga come se nulla fosse, non soltanto per il numero 88, il cui significato è noto a tutti, ma addirittura con quella denominazione irripetibile, vuol dire che abbiamo ancora degli enormi margini di miglioramento sui quali dobbiamo tutti sentirci mobilitati. Dopodiché mi aspetto che di fronte a cori del genere il resto dello stadio si faccia sentire".
Quindi la reazione del Viminale. A quanto si apprende, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi avrebbe telefonato nel pomeriggio al capo della Polizia, Lamberto Giannini, e al questore di Roma Carmine Belfiore per raccomandare ogni sforzo possibile finalizzato all'individuazione dei responsabili dei comportamenti antisemiti che si sono verificati ieri durante il derby Lazio-Roma allo stadio Olimpico. Il 30 marzo inoltre era già stata fissata una riunione con i vertici del calcio (Figc e Lega A), il ministro dello Sport Andrea Abodi e i rappresentanti della comunità ebraica per affrontare la questione.