Decreto Aiuti bis, Draghi: "Provvedimento di proporzioni straordinarie" - Video


Decreto Aiuti bis, Draghi: "Provvedimento di proporzioni straordinarie" - Video

(Adnkronos) - Con il via libera al decreto Aiuti bis, il governo ha approvato "un altro provvedimento di sostegno per le famiglie, di protezione, soprattutto per le famiglie più vulnerabili, e di aiuto alle imprese", una misura "di proporzioni straordinarie". Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. 

"Voglio dire anche una cosa sul metodi: il testo è stato condiviso con le parti sociali e con i partiti di maggioranza e opposizione. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa condivisione, in particolare il ministro Franco che quest'anno e l'anno scorso ha prodotto 3-4 finanziarie. Un impegno del ministro e del Mef veramente straordinario, credo non abbia precedenti, ma tante cose non le hanno...", aggiunge. 

"Queste misure si aggiungono a quelle di oltre 35 mld che abbiamo fatto in quest'anno per mitigare gli effetti dei rincari. Il totale della misura approvata oggi è di 15 mld, più altri due di misure aggiuntive. Quindi 17 mld che vanno aggiungersi ai 35".  

Draghi ha poi sottolineato che le misure assunte finora per fronteggiare inflazione e rincari sono state adottare "a saldi invariati. Non ricorriamo allo scostamento di bilancio perché l'andamento dell'economia è di gran lunga meglio del previsto, grazie alla capacità degli italiani delle imprese e anche forse della politica economica del governo" che ha "sostenuto l'economia mantenendo gli obiettivi della riduzione del deficit e del rapporto debito Pil". Così il premier Mario Draghi, in conferenza stampa. 

Dati incoraggianti sull'economia italiana "ma ci sono anche nuvole all'orizzonte, la crisi energetica, il prezzo gas e il rallentamento dell'economia nel resto mondo" delineano "previsioni preoccupanti per il futuro. Noi siamo andati molto bene, le previsioni terribili a inizio anno sono state smentite da fatti, ora dobbiamo prepararci ad affrontare 3 e 4 trimestre. Non dobbiamo sottovalutare i problemi, l'inflazione, il precariato" e "naturalmente anche l'incertezza politica, non solo nostra ma anche geopolitica, la crisi nel resto del mondo. Il sostegno che diamo serve ad aiutare le famiglie, soprattutto quelle più vulnerabili, in una fase incertezza e a difendere questa ripresa che c'è stata", ha aggiunto Draghi, spiegando che "la crescita annuale finora si attesta al 3,4%, più di quanto stimato dal Mef in aprile per tutto il 2022. Un dato molto positivo sia se lo confrontiamo al passato recente che con tutti gli altri paesi. Il confronto con il passato vede negli ultimi due anni una crescita straordinaria e la previsione del Fondo monetario internazionale ci vede crescere più della Germania, della Francia, dell'area europea e degli Stati Uniti. Anche il tasso d'occupazione è incoraggiante".  

"Il modo in cui il governo ha operato è un sostegno pronto e rapido e, se necessario ci sarà, ancora. Se la situazione lo richiederà ci saranno sì altri interventi, dal nostro o dal prossimo governo ma le priorità" dell'esecutivo "successivo non sta a me stabilirlo".  

rispondendo a una domanda sul prossimo governo e sugli obiettivi del Pnrr anche in chiave Fdi, la forza politica di Giorgia Meloni che ha chiesto di cambiarli, Draghi ha poi spiegato che "certamente non soddisfare gli obiettivi del Pnrr indebolisce la credibilità del paese, avete visto come questa credibilità andava migliorando quando noi davamo conto degli obiettivi centrati. Ma io sono certo che qualunque sarà il prossimo governo rispetterà obiettivi del Pnrr".  

Questa fiducia, spiega Draghi, è riconducibile "a due motivi: l'importanza dell'impegno che noi abbiamo assunto a livello europeo e che l'Italia ha preso in termini di credibilità", il Next Generation Eu "è una scommessa assunta dall'Europa e dall'Italia che, qualunque governo verrà, rispetterà questo impegno; l'altra ragione è che il Pnrr sarà una forma di sostegno dell'economia, anche perché mobilita fondi giganteschi".