Come investire 1 milione di euro evitando trappole e false opinioni


Come investire 1 milione di euro evitando trappole e false opinioni

(Adnkronos) - Milano, 14 ottobre 2022 - Chi possiede un patrimonio di 1 milione di euro o più è una preda molto ambita da banche e reti spiegano i consulenti finanziari indipendenti di SoldiExpert SCF nella loro LetteraSettimanale.it.  

Una preda che gli addetti ai lavori del risparmio gestito o del mondo del private banking definiscono High Net Worth Individuals (HNWI) se ha un capitale fra i 200 mila e i 500.000 euro in banca, oppure Very High Net Worth Individuals (VHNWI) se il capitale è compreso nella fascia 500.000-1.000.000. E questo perché in molti secondo diverse associazioni del risparmio e alcuni sindacati bancari sono ansiosi di lucrare sulla gestione di questo tipo di patrimonio “rosicchiandone” una fetta con provvigioni generose (di ingresso, di gestione, di uscita, di performance) applicate sui prodotti consigliati.  

.Quando si tratta di decidere come investire 1 milione di euro le opzioni sul tavolo sono tante e non è quindi facile muoversi, perché c’è un grosso rischio di essere mal consigliati o comunque di essere consigliati da chi ha evidenti conflitti d’interesse. 

Un primo passo nella giusta direzione può essere scaricare e leggere i consigli contenuti nella guida online gratuita “Come investire fra 500.000 e oltre 1 milione di euro”, realizzata da SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente che opera appunto in assenza di conflitti d’interesse, è autorizzata e registrata presso l’Albo apposito in Italia obbligatorio per gli operatori del settore, ed è fra le società in Italia pioniere nel settore. 

Il secondo passo, invece, è quello di evitare i luoghi comuni dell’investimento, finendo per ottenere risultati opposti a quelli sperati.  

 

OCCHIO AI COSTOSI CONFLITTI D’INTERESSE  

 

Il primo passo indicato è un passo importante, che sul medio-lungo periodo può significare anche decine di migliaia di euro di differenza in più in meno sul rendimento finale dell’investimento. 

Secondo la normativa, infatti, i consulenti finanziari indipendenti non possono ricevere retrocessioni o pagamenti di sorta degli emittenti di strumenti finanziari, siano essi fondi, ETF o altro. Al contrario, i consulenti finanziari legati a banche e reti bancarie (che tecnicamente sono definiti “consulenti finanziari autorizzati all’offerta fuori sede”) possono ricevere un compenso se vendono ai clienti specifici fondi di investimento o altri prodotti o servizi (dovendo sempre però rispettare la normativa che impone loro di rispettare il profilo di rischio del cliente stesso). Questo compenso viene calcolato come una percentuale sul capitale investito. Piccola, sì, ma che comunque va a ridurre gli eventuali rendimenti positivi dell’investimento stesso.  

Questo può significare che una consulenza continuativa o una tantum per esempio su come investire 1 milione di euro può costare significativamente meno se arriva da un consulente finanziario indipendente e inoltre la consulenza può essere limitata non solo ai fondi, strumenti distribuiti, collocati o emessi dalla banca o rete (fonte spesso di costosi conflitti d’interessi). 

Per fare un esempio, pagare il 3% di commissioni e costi di gestione annui su un patrimonio di 1 milione di euro significa pagare 30.000 euro all’anno, cioè 300.000 in dieci anni. Costi assolutamente abbattibili anche dell'50% e più (e tenendo conto naturalmente della parcella del consulente autorizzato), cambiando consulente o scegliendo prodotti meno costosi a patto naturalmente di ricevere sempre una consulenza adeguata e di valore se ci rivolge al professionista o alla società giusta che offra una consulenza vera su base indipendente (e in Italia questa opzione esiste rivolgendosi ai soggetti autorizzati a svolgere questo servizio e teoricamente anche una banca o una rete potrebbe decidere di operare esclusivamente con modalità a parcella). 

 

LA TRAPPOLA DELLA DIVERSIFICAZIONE  

L’altro passo importante da fare è quello di evitare i luoghi comuni dell’investimento, in particolare la diversificazione. E questo, che si abbia un piccolo capitale o 1 milione di euro, la diversificazione è un concetto chiave degli investimenti, la cui applicazione pratica consente di “spalmare” il rischio su strumenti, area geografiche e periodi diversi. Ciò per fare in modo di sfruttare la correlazioni positive in caso di rialzo ma anche di evitare il più possibile correlazioni negative in caso di ribasso. Come dire che se le cose vanno bene si cerca di sfruttare l’onda ma se le cose vanno male è necessario contenere le perdite.  

Un buon consulente finanziario non deve consigliare quindi fondi o strumenti senza fine e comporre portafogli “fritto misto” dove c’è tutto e il contrario di tutto ricorrendo magari ai prodotti più alla moda ma cercare invece di impostare un portafoglio diversificato in modo intelligente e robusto affinchè tutti i pezzi rispondano a una logica e una strategia precisa. Che per esempio può avere come obiettivo quello di contenere nel tempo le fasi peggiori (il cosiddetto drawdown) come perdite ed essere in grado di recuperarle più velocemente in virtù delle evidenze fornite dai mercati e secondo quindi studi precisi e non intuizioni.  

Anche perché la diversificazione fine a se stessa e senza una logica sottostante chiara può essere essa stessa diventare una trappola. L’eccesso di diversificazione può infatti far crescere i costi di sottoscrizione e di gestione a dismisura, arricchendo l’intermediario ma riducendo i vantaggi per i cliente.  

LA SOLUZIONE MAGICA  

Un altro luogo comune è quello che vi siano soluzioni certe e sicure per tutti di guadagnare, magari anche poco, senza mai perdere o correre dei rischi. Chi affronta il mondo degli investimenti e anche con 1 milione di euro o più deve sapere che un minimo di rischio c’è sempre (un buon consulente non lo nasconde o lo nega e parla prima dei rischi e poi dei rendimenti), anche negli strumenti finanziari che tutti considerano “a rischio zero”. E cerca di valutare con il cliente come affrontarlo nel modo migliore e più sostenibile nel tempo poiché l’obiettivo resta il rendimento ma non va mai abbassata la guardia in termini di controllo dei rischi e dei costi.  

La soluzione magica, insomma, non esiste spiegano i consulenti finanziari indipendenti di SoldiExpert SCF nel loro sito e nelle conferenze che hanno realizzato in questi anni e che sono disponibili anche nel canale YouTube SoldiExpert. E anche per questo offrono sul loro sito SoldiExpert.com un servizio di check up gratuito per poter farsi una prima idea sui servizi di analisi e consulenza offerti in modo personalizzato.  

Informazioni su SoldiExpert SCF  

Questo comunicato è stato realizzato da SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti a livello nazionale. Vanta clienti di ogni tipo e portafoglio (soprattutto privati) in tutta Italia grazie anche a un modello unico basato sulla Rete e sulla tecnologia come la possibilità di collegarsi in video-conferenza con i propri esperti che operano in più parti d’Italia.  

La consulenza fornita può riguardare tutto il patrimonio o sola la parte legata agli investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, fondi) o assicurativi (spesso unit linked che di fatto sono investimenti finanziari spesso “travestiti”) e si basa su un’attenta analisi preventiva (tipicamente i risparmiatori che si rivolgono a SoldiExpert SCF partono con un check up ed è possibile richiedere gratuitamente una prima consulenza di 30 minuti) di efficienza del portafoglio detenuto dal cliente in termini di costi e rischi. E il fatto di essere una società che fornisce esclusivamente consulenza su base indipendente è un punto molto importante per gli investitori poiché SoldiExpert SCF viene remunerata direttamente in modo trasparente dai clienti senza quindi ottenere provvigioni o commissioni sui prodotti consigliati come è tipico dell’industria del risparmio gestito in Italia.  

Si ricorda anche ai fini dello studio proposto che le performance passate nei mercati finanziari non costituiscono necessariamente garanzia, nè indicazione di performance future e non dovranno essere perciò utilizzate come unico criterio di valutazione per la scelta degli investimenti. Per maggiori informazioni si invita a visitare il sito soldiexpert.com  

Link e approfondimenti  

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