(Adnkronos) - "Il cinema esalta i nostri territori e le loro bellezze: ci sono esempi importanti come 'White Lotus' o i 'Leoni di Sicilia' presentato alla festa del cinema di Roma, esempi di grande produzioni di cineturismo. Per la tutela del settore abbiamo già varato la legge contro la pirateria dell’audiovisivo, all’avanguardia in Europa". Così ha dichiarato il presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, in occasione degli Stati generali del Cinema a Siracusa.
"Non è vero che c’è stato un decremento dei fondi - ha puntualizzato - Nel 2021, lo stanziamento in legge di bilancio sul cinema è stato di 636 milioni, poi è aumentato, nel 2022 e nel 2023, a 746 milioni, un aumento del 20%. Al momento, le risorse sono invariate. A gennaio scorso è stata aperta una finestra con le regole antecedenti alla legge di bilancio 2024, oltre 1100 domande di finanziamento. Il sistema ha creato alcune storture. Prendo un esempio - ha aggiunto Mollicone - Sono 459 opere cinematografiche sostenute attraverso il tax credit automatico negli ultimi due anni, oltre 345 non sono mai uscite in sala, anche se dobbiamo sempre distinguere fra i film prodotti per la sala e quelli per le piattaforme".
"Le nuove linee guida sul tax credit saranno presto emanate e le graduatorie sui contributi automatici usciranno nelle prossime settimane - ha annunciato - Sull’animazione stiamo lavorando col sottosegretario Borgonzoni per rafforzare l’intervento pubblico. I selettivi saranno alzati a 110 milioni dai 40 attuali, e 52 milioni saranno dedicati alla promozione di opere sull'identità italiana. Ci saranno nuove commissioni di valutazione. Il ministro Sangiuliano e il sottosegretario Borgonzoni stanno incontrando tutte le categorie per fare un provvedimento che sia rispettoso del mercato, razionalizzando la contribuzione. Appena sarà completato il lavoro sono d’accordo con il sottosegretario Borgonzoni che verrà in Commissione cultura alla Camera per audirla sulle nuove linee. Dobbiamo ascoltare, modificare ciò che non va - ha concluso - ma basta con una narrazione, non per tutti ma per alcuni, strumentale. Il Parlamento e il Governo sostengono fermamente il cinema italiano".