Attentato a Bruxelles, morti due svedesi: "Killer ha gridato Allah Akbar"


Attentato a Bruxelles, morti due svedesi: "Killer ha gridato Allah Akbar"

(Adnkronos) - Attentato stasera a Bruxelles, dove due persone sono morte in seguito a colpi di kalashnikov sparati non lontano da Place Sainctelette, nel centro della città. Lo ha riferito la polizia, confermando le informazioni fornite da diversi media, che spiegano come l'attentatore avrebbe gridato 'Allah Akbar' durante l'attacco. Sarebbero diversi i feriti nella sparatoria, tra cui un autista di taxi ora fuori pericolo spiega la procura federale belga. 

Il killer, ancora in fuga e che sarebbe già noto ai nostri servizi segreti per la sua radicalizzazione, ha intanto annunciato la volontà di dirigersi verso lo stadio dove si stava disputando il match poi interrotto tra Belgio e Svezia, riferiscono i media belgi. Lo stadio è in corso di evacuazione, comunica il centro nazionale di crisi Le due vittime - svedesi - indossavano la maglia della Svezia al momento della sparatoria.  

Il killer sarebbe un tunisino nato il 1 settembre del 1978, riferisce la Libre Belgique, secondo l'uomo ha chiesto asilo politico nel 2019. Nel corso di una conferenza stampa, il portavoce della procura, Eric Van Der Sypt, ha intanto affermato che l'attentatore ha agito da solo e ha rinnovato l'invito ai residenti di Bruxelles a tornare a casa o a non uscire fino a quando il sospetto non sarà stato arrestato. 

Dopo l'attacco, i servizi di polizia si sono mobilitati per garantire la sicurezza "dentro e intorno alla nostra capitale in collaborazione con il Ministro degli Interni", comunica su X il sindaco di Bruxelles Philippe Close. 

Il primo ministro belga Alexander de Croo, il ministro dell'Interno e il ministro della Giustizia si sono intanto recati al Centro nazionale di crisi per monitorare la situazione. L'allerta in città è salita a livello 4. Il centro di crisi nazionale esorta a "una vigilanza accresciuta e a evitare gli spostamenti inutili". Rafforzati quindi i controlli alla frontiere fra Francia e Belgio , ha reso noto il ministero dell'Interno di Parigi, secondo quanto scrive Le Figaro. 

Il primo ministro de Croo ha intanto espresso le sue “più sentite condoglianze ai cari delle vittime del vile attentato di Bruxelles”. De Croo ha invitato gli abitanti a vigilare dopo l'attentato avvenuto nella capitale. “Stiamo monitorando l'evoluzione della situazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili", ha scritto su X. 

Secondo le prime ricostruzioni, gli spari sono stati uditi intorno alle 19,15 nei pressi di Place Sainctelette, Boulevard d'Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Sul posto sono arrivati i servizi di emergenza. 

Nelle immagini scattate da un residente della zona, si vede un uomo con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, un'arma in mano, salire su uno scooter e fuggire. Presumibilmente in precedenza aveva sparato a qualcuno in un atrio prima di sparare a due persone in un taxi. 

"Un uomo ha aperto il fuoco - riferisce il sito belga Sudinfo -. Ci sono stati due morti e diversi feriti. L'uomo avrebbe gridato "Allahu akbar" e avrebbe sparato in tutte le direzioni mentre scendeva dallo scooter con un'arma tipo kalashnikov. Indossava un gilet arancione fluorescente".  

La polizia segue la pista del terrorismo, riferisce Le Soir, che fa riferimento anche diversi video del sospettato sui social network. 

In un video diffuso in rete, l'autore della sparatoria rivendica la sua appartenenza allo Stato islamico e si vanta di aver ucciso dei non credenti. Nel suo discorso, in arabo e molto violento, il terrorista dice di aver sparato a due persone per “vendicare i musulmani e che viviamo e moriamo per la nostra religione”. Lo riferisce il sito belga Sudinfo. 

All’inizio della giornata, Slayem Slouma (il suo nome nel video) aveva scritto un messaggio sul bambino musulmano accoltellato domenica a Chicago, spiegando che se fosse stato cristiano, “lo avremmo chiamato terrorismo e non un crimine brutale". 

In un post su Facebook, l'uomo in precedenza ha fatto riferimento alla guerra tra Hamas e Israele a Gaza. "Ieri l'America con aerei e missili, oggi la Gran Bretagna con tutte le sue forze a sostegno degli ebrei", si legge in uno dei post sul suo account, accessibile fino alle 21.25 e poi chiuso. 

L’attentato di Bruxelles potrebbe essere legato ai roghi del Corano avvenuti nei mesi scorsi davanti alle moschee o alle ambasciate straniere a Stoccolma. Nella serie di video postati sui social l’attentatore, tuttavia, non ne fa cenno. 

"Il cuore dell’Europa è colpito dalla violenza. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime dell'attentato mortale nel centro di Bruxelles. Il mio sostegno alle autorità belghe e ai servizi di sicurezza che monitorano la situazione”. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, via social. 

“Stasera il mio pensiero va alle famiglie delle due vittime dello spregevole attentato di Bruxelles. Esprimo il mio sincero sostegno alla polizia belga, perché catturi rapidamente il sospettato. Insieme, restiamo uniti contro il terrorismo”, dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, via social. 

"Angoscia per le notizie che arrivano da Bruxelles. Il terrore nel cuore dell’Europa. Condoglianze alle famiglie delle persone colpite e al Belgio". Lo scrive su X il commissario europeo, Paolo Gentiloni. 

"Da Bruxelles immagini di violenza e terrore. Seguo con preoccupazione gli sviluppi di quanto accaduto. Un commosso pensiero alle famiglie delle vittime. Siamo al fianco del Belgio e vicini a tutti coloro che sono stati colpiti da questo vile e sanguinario gesto". Lo scrive su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto. 

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue intanto con preoccupazione le notizie "sull'attentato compiuto a Bruxelles, nel cuore dell'Europa. L'Italia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, ed esprime il più profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie". E' quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.