E' partito da Kabul il volo che riporta in Italia i nostri connazionali dall'Afghanistan. "Il volo dell'Aeronautica Militare con a bordo i nostri connazionali è partito da Kabul", annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nella tarda serata del 15 agosto, allo Speciale Afghanistan di Radio1. Il volo dell'Aeronautica militare, con a bordo personale diplomatico e alcuni ex collaboratori afghani, atterrerà Fiumicino nella mattinata del 16 agosto.
Il volo trasporta "circa un centinaio di nostri connazionali". "A bordo -spiega il ministro degli Esteri- non solo il personale dell'ambasciata, della Agenzia per la cooperazione allo sviluppo, ma anche nostri connazionali che erano in Afghanistan e hanno risposto alla chiamata della Farnesina per tornare in Italia".
"Devo sottolineare lo sforzo messo in atto in queste ore del corpo diplomatico, del ministero della difesa, delll'intelligence, il nostro obiettivo è stato mettere in sicurezza il personale dell'ambasciata e tutti gli italiani che hanno risposto al nostro appello, la nostra priorità è proteggere gli italiani coinvolti", sottolinea Di Maio.
"Dopo quanto accaduto senz'altro dovremo porci qualche domanda come Occidente, in 20 anni abbiamo formato le forze militari e dell'ordine afghane e una resa così veloce lascia vari interrogativi", prosegue.
"La situazione in Afghanistan è tragica, ma non abbandoneremo il popolo afghano", prosegue, affermando che "porteremo avanti progetti di coperazione per tutelare i diritti delle donne, dei bambini e dei cittadini in genere". "E' una situazione tragica -ribadisce Di Maio- ed è nostro preciso dovere tenere la linea della collaborazione con il popolo afghano per aiutare a tutelare i loro diritti facendo quello che poi l'Italia sa fare meglio, cooperazione allo sviluppo con progetti che aiutino la società civile".