A Cortina manager, imprese e istituzioni si sono ritrovate per disegnare il futuro del turismo in Veneto, tra qualita’ e sostenibilita’


A Cortina manager, imprese e istituzioni si sono ritrovate per disegnare il futuro del turismo in Veneto, tra qualita’ e sostenibilita’

(Adnkronos) - Fochesato: “Dobbiamo investire su capitale umano, destagionalizzazione e strutture sempre più sostenibili per favorire un turismo di qualità capace di valorizzare le unicità del territorio”  

Venezia, 11 giugno 2024 – Valorizzare i lavoratori del comparto turistico dal personale di servizio agli operatori di sala sino ai dirigenti dell’ospitalità. Favorire una maggiore gestione manageriale delle strutture e un incremento della qualità e dei servizi offerti necessari a valorizzare le unicità del territorio. Sono questi alcuni dei temi e delle azioni affrontati venerdì 7 giugno a Ciasa de ra regoles di Cortina in occasione di “Turismo: Giovani, Imprese, Lavoro. Il Veneto verso Milano – Cortina 2026” il focus group che ha messo a confronto imprenditori, manager, istituzioni e stakeholder pubblici e privati. 

L’incontro di venerdì è l’ultima tappa del progetto Turismo: Giovani, Imprese, Lavoro. Il Veneto verso Milano – Cortina 2026” ideato da Manageritalia Veneto e CISET e sviluppato in collaborazione con Confcommercio Veneto, Federalberghi Veneto e Confindustria Veneto. L’obbiettivo è stimolare istituzioni, scuola e operatori a riflettere sul futuro dei turismi in Veneto e sul valore del capitale umano nel settore in vista dell’appuntamento Olimpico. 

«Negli ultimi anni – ha detto Lucio Fochesato, presidente Manageritalia Veneto, che in apertura dell’evento ha ricordato il cuore del progetto – ci troviamo a dover fare i conti con una disaffezione dei giovani verso il lavoro nel turismo, settore visto come impegnativo e faticoso, poco flessibile (turni, lavoro nei giorni festivi, lunghe giornate di lavoro e pochi giorni di riposo) a fronte di contratti stagionali, o comunque a termine, e quindi lavoro precario e instabile e magari non sempre ben retribuito. Per attrarre e trattenere capitale umano dobbiamo lavorare sulla formazione ma anche sull’offerta, da parte delle imprese di interessanti percorsi di crescita professionale ed economica, affiancati da nuovi modelli di business e premialità come: alloggio, assicurazioni sanitarie e una migliore gestione dei turni di lavoro utili a migliorare il work life balance». 

Ad aprire i lavori Stefano Gaspari Mul, presidente della Ciasa de ra regoles, e Roberta Alverà, vicesindaca di Cortina; accogliendo gli ospiti, quest’ultima ha ricordato: «Le Olimpiadi non sono un punto d’arrivo, ma un mezzo per portare innovazione, cambiare la mentalità, il profilo urbanistico dell’area, accrescere il valore del territorio in tutto e per tutto» 

L’incontro ha visto confrontarsi Silvia Callegaro (Provincia di Belluno), Roberta Alverà (Comune di Cortina), Emanuela de Zanna (direttrice della Cooperativa di Cortina e presidente DMO e dell’Associazione Cortina Senza Confini), Luca Dal Poz (direttore di Confcommercio Belluno), Stefano Pirro (presidente Associazione Albergatori Cortina), Carla Medri (direttrice Hotel de Len Cortina), Lorenzo Gambato (amministratore del tour operator “Cortina In”). 

Tra i temi e le azioni suggerite per migliorare il settore, spicca la formazione, anche manageriale: nel turismo, infatti, non ci si può improvvisare, bisogna affidarsi a professionisti preparati. Accanto alla formazione, per attrarre e trattenere i talenti si suggeriscono retribuzioni adeguate, percorsi di carriera, adeguamento dei contratti, attenzione al work-life balance e l’istituzione di una sorta di “carta del lavoratore” che dà accesso a diritti, servizi e sconti nel territorio dove si lavora (misura utile soprattutto per gli stagionali). Valorizzando il welfare a disposizione del lavoratore impiegato nel comparto turistico. 

Fondamentale anche la destagionalizzazione, che dal punto di vista di arrivi e presenze turistiche Cortina e il suo territorio potrebbero affrontare con estrema facilità. Per eliminare la stagionalità, servono progetti condivisi pubblico-privato e privato-privato: serve fare squadra, guardando ai benefici del territorio e della collettività e non solo a quelli delle singole imprese. 

Infine non sono mancate le proposte volte al miglioramento del territorio in senso lato, che deve essere sempre più attrattivo per il turista ma anche per chi qui abita e lavora: non solo turismo ma anche agricoltura, produzione, servizi; in questo, possono essere utili piani di marketing integrati e sviluppati grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. 

Il Progetto  

“Turismo: giovani, imprese, lavoro. Il Veneto verso Milano – Cortina 2026”, realizzato da Manageritalia Veneto e CISET, in collaborazione con Confcommercio Veneto, Federalberghi Veneto e Confindustria Veneto e tutti gli stakeholder pubblici e privati, nasce per stimolare istituzioni, scuola e operatori a riflettere sul futuro dei turismi in Veneto e sul valore del capitale umano nel settore in vista dell’appuntamento Olimpico. Pone al centro un tema sempre più cruciale: il capitale umano, in particolare i giovani. Nello specifico, si indagano e sviluppano soluzioni inerenti a: percorsi formativi (intesi in senso ampio, sviluppo competenze e capacità); evoluzione delle imprese e dei profili richiesti (competenze e capacità); mercato del lavoro e demografia; cambiamenti generazionali e il rapporto con la vita professionale; trasversalità e integrazione tra filiere (turismo, cultura, servizi, manifattura). 

Per i dati e gli studi presentati durante le varie tappe del progetto visitare: https://www.manageritalia.it/iniziative/veneto-turismo